Oltre all'impegno nella massima formula automobilistica, il circuito di Watkins Glen ha ospitato gare di tutte le maggiori competizioni americane come la Trans-Am, Can-Am, NASCAR Sprint Cup Series e la celebre IndyCar Series. Inizialmente sfruttava le strade normalmente adibite al traffico cittadino, salvo poi trasformarsi in un circuito permanente nel 1956.
Innes Ireland, vincitore del GP degli USA 1961 |
La gara fu un vero e proprio successo, garantendosi la permanenza all'interno del Calendario di F1 degli anni successivi e guadagnandosi il premio di Miglior Gran Premio dell'anno nel 1965, 1970 e 1972. Piloti e team espressero in più di un'occasione il proprio apprezzamento per l'evento USA, grazie alla possibilità di percepire premi molto più elevati rispetto a tutte le altre gare del Campionato Mondiale.
La pericolosità del circuito però si rivelò fatale per il futuro di Watkins Glen, osteggiato nella seconda parte degli anni '70 in favore di tracciati più sicuri. I debiti raggiunti dalla società promotrice dell'evento fecero il resto, causando la rimozione della licenza FIA nel maggio 1981 in seguito al mancato pagamento dei debiti accumulati con i team di Formula 1.
Mantenendo comunque la fama di 'La Mecca' per gli appassionati di automobilismo americani, continuò ad ospitare diverse competizioni statunitensi negli anni successivi, segnalandosi per alcune gare spettacolari. L'uragano Sandy danneggiò notevolmente la pista nel mese di ottobre 2012, causando un danno quantificato nella cifra di 50.000 dollari.
Descrizione Circuito
Un giro del circuito di Watkins Glen con D.Pironi (Tyrrell, 1978)
Il circuito utilizzato fino al 1960 |
La prima versione del circuito prevedeva una lunghezza totale di 10,6 km (6,6 miglia), lungo una pista interamente ricavata dalle strade pubbliche locali. L'elevata pericolosità di questo tortuoso tracciato portò ad una modifica radicale nel 1953, accorciando la lunghezza totale a 7,4 km (4,6 miglia).
Tre anni più tardi nacque il primo circuito permanente, costruito su un territorio di 550 ettari sovrapponendo una parte della pista precedentemente utilizzata. L'ideatore del progetto fu Bill Milliken, coadiuvato da alcuni professori di ingegneria dalla Cornell University. Lungo 3,78 km (2,35 miglia), il nuovo Watkins Glen raggiunse gli standard per la sicurezza imposti dalla Formula 1 di quegli anni, ottenendo il ruolo di sede del Gran Premio degli USA a partire dall'edizione 1961.
Il "Boot"
Layout del circuito di Watkins Glen (1971) |
Nonostante i miglioramenti , il circuito divenne pericoloso per le vetture ad effetto suolo sempre più veloci e più rigide delle fine del 1970 e un paio di incidenti, talvolta rivelatisi fatali (nel caso di Helmut Koinigg e François Cevert), portarono ad un rapido ed inesorabile declino che impedì la permanenza del tracciato di Watkins Glen nel Mondiale di Formula 1.
Albo d'oro (Come Gran Premio degli USA):
1961 - Innes Ireland (Lotus)
1962 - Jim Clark (Lotus)
Jim Clark durante il GP degli USA 1966 |
1964 - Graham Hill (BRM)
1965 - Graham Hill (BRM)
1966 - Jim Clark (Lotus)
1967 - Jim Clark (Lotus)
1968 - Jackie Stewart (Matra)
1969 - Jochen Rindt (Lotus)
1970 - Emerson Fittipaldi (Lotus)
1971 - François Cevert (Tyrrell)
1972 - Jackie Stewart (Tyrrell)
1973 - Ronnie Peterson (Lotus)
1974 - Carlos Reutemann (Brabham)
1975 - Niki Lauda (Ferrari)
Albo d'oro (Come Gran Premio degli USA-Est):
1976 - James Hunt (Mclaren)
1977 - James Hunt (Mclaren)
1978 - Carlos Reutemann (Ferrari)
1979 - Gilles Villeneuve (Ferrari)
1980 - Alan Jones (Williams)
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