Storia
Il Circuito di Shanghai è un autodromo situato nella periferia dell'omonima metropoli cinese, sede del Gran Premio della Cina di Formula 1. In seguito al fallimento del tracciato di Zhuhai (rifiutato dalla FIA poichè ritenuto poco sicuro), il governo cinese decise di costruire un nuovo circuito di ultima generazione per ospitare una gara della massima formula automobilistica.
Nel 2002 Hermann Tilke venne indicato come progettista del nuovo impianto, formato da caratteristiche uniche come la presenza di tribune riparate dalla pioggia e dalle fondamenta costituite da strati di poliestere, utili a porre una barriera dal terreno paludoso circostante. Il tracciato presenta la forma del carattere cinese Shang, base del nome della città che lo ospita.
I lavori per la creazione dell'impianto costarono 450 milioni di dollari, cifra largamente superiore a quella solitamente utilizzata per realizzare un circuito di Formula 1. Il finanziamento venne erogato dal governo e da alcune società di investimenti come la Shanghai National Property Management Co Ltd. e la Shanghai Juss Corporation.
Dopo 18 mesi, grazie al lavoro costante di un team di oltre 3000 ingegneri, il Circuito fu pronto per il suo debutto nella massima formula automobilistica, ottenendo l'approvazione della FIA. Dalla sua prima edizione, il Gran Premio della Cina ha garantito un numero di spettatori molto elevato, pari ad oltre 250.000 fans di media (ad eccezione dell'edizione 2010, che ha registrato un affluenza di 155.000 persone). In base a questo dato, il governo cinese e Bernie Ecclestone hanno rinnovato di altri sette anni il proprio accordo per mantenere l'evento all'interno del Calendario di Formula 1, fissando la scadenza del contratto al termine della stagione 2017.
Descrizione del Circuito
Nico Rosberg descrive la sua pole nel 2012
Pianta del Circuito di Shanghai |
Dopo il rettilineo dei box troviamo una lunga curva a destra che precede immediatamente le curve tre e quattro. Una buona traiettoria in questo primo settore della pista permette un'ottima accelerazione in vista del quinto tornante, da affrontare nuovamente verso destra. La curva 6 è molto lenta, da percorrere in seconda marcia, ma costituisce il punto di slancio verso la velocissima chicane formata dalle curve 7 e 8.
Le curve 9 e 10, molto più lente dei tornanti precedenti, richiedono una buona uscita in vista delle curve 11, 12 e 13, da percorrere sui cordoli per ottenere la miglior trazione possibile.
Di seguito troviamo un lungo rettilineo, punto utile per effettuare i sorpassi grazie alle elevate velocità raggiunte dai piloti in scia. Le curve 14 e 15 rappresentano un buon trampolino di lancio in vista dell'ultimo tornante, da percorrere verso sinistra per ritornare sulla linea del traguardo.
Albo d'oro:
2004 - Rubens Barrichello (Ferrari)
2005 - Fernando Alonso (Renault)
2007 - Kimi Raikkonen (Ferrari)
2008 - Lewis Hamilton (Mclaren)
2009 - Sebastian Vettel (Red Bull)
2010 - Jenson Button (Mclaren)
2011 - Lewis Hamilton (Mclaren)
2012 - Nico Rosberg (Mercedes)
2013 - Fernando Alonso (Ferrari)
2014 - Lewis Hamilton (Mercedes)
2015 - Lewis Hamilton (Mercedes)
2016 - Nico Rosberg (Mercedes)
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