Storia
Suzuka 1989: l'incidente tra Senna e Prost |
Il 'Professore' ottenne il riscatto nella stagione successiva, guadagnando il suo terzo titolo iridato non senza polemiche: una collisione innescata da un attacco di Senna nell'ultima chicane provocò il ritiro di Prost, permettendo al brasiliano di vincere la gara e di dimezzare il suo svantaggio in classifica in attesa dell'ultima gara dell'anno in Australia. Anziché dirigersi verso il muretto dei box, Prost si recò direttamente dalla giuria di gara, chiedendo a gran voce la squalifica del compagno di squadra. I commissari decisero di squalificare Senna, consegnando il titolo nelle mani del francese e assegnando la vittoria della gara all'italiano Alessandro Nannini (primo e unico successo per il pilota toscano in F1).
Nel 1990 arrivò il definitivo epilogo della battaglia tra i due grandi rivali, grazie ad un nuovo tamponamento innescato dal brasiliano subito dopo la partenza: il ritiro di entrambi i piloti riconsegnò il titolo nelle mani di Ayrton Senna gettando nello sconforto Alain Prost e i tifosi della Ferrari. Senna ebbe modo di ripetersi anche nella stagione successiva, approfittando del ritiro di Nigel Mansell e del suo ampio vantaggio in classifica ad una sola gara dal termine della stagione: conscio di questo, il pilota brasiliano lasciò la vittoria al compagno di squadra Gerhard Berger (già vincitore nell'edizione 1987), accontentandosi del secondo posto e soprattutto aggiudicandosi il suo terzo alloro iridato in soli 7 anni di attività nella massima formula automobilistica.
La pista di Suzuka tornò ad essere decisiva ai fini dell'assegnazione del titolo nelle edizioni 1998, 1999, 2000 e 2003: nei primi due casi fu Mika Hakkinen a raccogliere il massimo risultato possibile, approfittando delle disavventure dei ferraristi Michael Schumacher e Eddie Irvine; il 'Kaiser' riuscì comunque ad ottenere il suo primo titolo piloti al volante della Rossa di Maranello nel 2000, anno in cui si aggiudicò gara e titolo precedendo il suo rivale finlandese e consentendo alla Scuderia Ferrari di tornare al successo spezzando un digiuno durato ben 21 anni.
Schumacher conquista vittoria e titolo nel GP del Giappone 2000
Nonostante queste gare epiche, il circuito di Suzuka dovette arrestare la sua permanenza nel Calendario di F1 a causa dei necessari lavori di ristrutturazione richiesti dalla FIA per rispettare i nuovi standard sulla sicurezza imposti dal regolamento. Per questo motivo il Fuji International Speedway rientrò nella massima formula automobilistica dopo ben 29 anni, ospitando i Gran Premi del Giappone 2007 e 2008.
Daijiro Kato |
Oltre alla Formula 1, la pista di Suzuka è stata più volte utilizzata dal motomondiale, divenendo la sede del Gran Premio motociclistico del Giappone dal 1987 al 2003, quando fu definitivamente abbandonato in seguito all'incidente in cui perse la vita l'eroe di casa Daijiro Kato. Giudicato troppo pericoloso per le due ruote, da allora fu soppiantato dalla pista concorrente di Motegi (anch'esso gestito dal marchio Honda).
Descrizione Circuito
Il Layout di Suzuka |
La Spoon Curve conduce il gruppo verso la parte finale del circuito, segnata dalla curva 130 R e dalla chicane finale (Casio Triangle) teatro del celebre incidente tra Senna e Prost nell'edizione 1989. Da qui i piloti giungevano nuovamente sul traguardo.
Il record del tracciato nella sua recente conformazione è stato siglato dal finlandese Kimi Raikkonen nel corso dell'edizione 2005 con il tempo di 1'31''540.
Modifiche
130 R |
La curva '130 R' fu l'ultima parte del circuito a subire un importante restyling nel corso della stagione 2003, quando l'inserimento di una nuova sezione a doppio apice accorciò notevolmente la distanza tra il suddetto tornante e la chicane finale, delimitando ulteriormente la velocità media raggiunta in un giro completo. Alcune modifiche vennero inoltre effettuate nelle curve 'S' iniziali, leggermente addolcite per consentire una velocità di percorrenza più elevata.
Albo d'oro
1988 - Ayrton Senna (Mclaren)
1989 - Alessandro Nannini (Benetton)
1990 - Nelson Piquet (Benetton)
1991 - Gerhard Berger (Mclaren)
1992 - Riccardo Patrese (Williams)
1993 - Ayrton Senna (Mclaren)
1994 - Damon Hill (Williams)
1995 - Michael Schumacher (Benetton)
1996 - Damon Hill (Williams)
1997 - Michael Schumacher (Ferrari)
1998 - Mika Hakkinen (Mclaren)
2001 - Michael Schumacher (Ferrari)
2002 - Michael Schumacher (Ferrari)
2003 - Rubens Barrichello (Ferrari)
2004 - Michael Schumacher (Ferrari)2005 - Kimi Raikkonen (Mclaren)
2006 - Fernando Alonso (Renault)
2009 - Sebastian Vettel (Red Bull)
2010 - Sebastian Vettel (Red Bull)
2011 - Jenson Button (Mclaren)
2012 - Sebastian Vettel (Red Bull)
2013 - Sebastian Vettel (Red Bull)
2014 - Lewis Hamilton (Mercedes)
2015 - Lewis Hamilton (Mercedes)
2016 - Nico Rosberg (Mercedes)
2014 - Lewis Hamilton (Mercedes)
2015 - Lewis Hamilton (Mercedes)
2016 - Nico Rosberg (Mercedes)
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