giovedì 16 marzo 2017

F1 Amarcord: Tra Alonso e Schumacher spunta Jenson Button - GP Ungheria 2006

Jenson Button al volante della Honda
Per la rubrica 'F1 Amarcord'  rivediamo l'edizione 2006 del Gran Premio d'Ungheria, gara storica che ha visto la prima vittoria in carriera del pilota britannico Jenson Button, abile ad approfittare dei problemi che hanno attanagliato i due favoriti Fernando Alonso e Michael Schumacher. Si trattò della prima vittoria del team nipponico dopo il trionfo del Gran Premio d'Italia 1967 con John Surtees al volante. Per Button la gara magiara rappresentò il rilancio di una carriera fin lì povera di successi a dispetto delle grandi premesse che lo accompagnarono fin dai suoi inizi in Williams. Dopo un paio di annate di transizione il pilota britannico coronerà i suoi sogni di gloria trionfando nel Campionato Mondiale di Formula 1 2009 al volante della Brawn GP (nata dalle ceneri della stessa Honda).


Il Gran Premio d'Ungheria, disputato il 6 agosto sul circuito dell'Hungaroring (nei pressi di Budapest), fu il 13° appuntamento del Mondiale di Formula 1 2006. La gara prevedeva un totale di 70 giri per una distanza complessiva di 306,67 Km.


Aspetti Sportivi


Il team BMW Sauber decise di sostituire il Campione del Mondo 1997 Jacques Villeneuve con il pilota polacco Robert Kubica, data la scarsità di risultati utili raccolti dall'asso canadese.
Si arrivò al Gran Premio d'Ungheria con una situazione di classifica ancora incerta: Fernando Alonso, dominatore della prima parte di stagione con la Renault, stava pian piano perdendo il vantaggio accumulato ai danni di Michael Schumacher, che nel suo ultimo anno in Formula 1 (prima del ritorno targato Mercedes nel 2010) desiderava aggiungere un altro titolo alla sua ricca bacheca di successi. La Ferrari aveva dimostrato tutti i suoi progressi durante l'ultimo GP di Germania, siglando una doppietta con Schumacher primo e Felipe Massa secondo, mentre il Campione del Mondo in carica Alonso non riuscì a salire sul podio, tagliando il traguardo in quinta posizione. Questo risultato aveva permesso al team Ferrari di accorciare le distanze nella classifica costruttori, portando il suo gap dalla scuderia Renault a sole 10 lunghezze.


Classifica Piloti:

1- Fernando Alonso: 100 Punti
2- Michael Schumacher: 89 Punti
3- Felipe Massa: 50 Punti
4- Giancarlo Fisichella: 49 Punti
5- Kimi Räikkönen: 49 Punti


Classifica Costruttori:

1- Renault: 149 Punti
2- Ferrari: 139 Punti
3- McLaren-Mercedes: 77 Punti
4- Honda: 37 Punti
5- Toyota: 23 Punti


Prove Libere


Alonso attacca Doornbos
Alexander Wurz (Williams), Anthony Davidson (Honda), Robert Doornbos (Red Bull), Markus Winkelhock (Midland) e Neel Jani (Toro Rosso) prendono parte alla prima giornata di prove libere al posto dei piloti ufficiali dei rispettivi team. Durante la prima sessione di prove libere Fernando Alonso viene penalizzato di due secondi sul tempo che otterrà in qualifica per aver sorpassato Robert Doornbos sotto regime di bandiere gialle stringendolo contro il muretto dei box dopo che quest'ultimo lo aveva rallentato nel giro precedente. Un risultato molto positivo per Michael Schumacher, il quale però si rende protagonista di un episodio simile il giorno successivo, passando Robert Kubica e lo stesso Alonso proprio mentre la direzione gara aveva deciso di sospendere le prove per via di un incidente. Christijan Albers (Midland) e Jenson Button (Honda) vengono penalizzati di dieci posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione del motore.


Risultati Prima Sessione:

1- Kimi Räikkönen (Mclaren): 1'21"624
2- Michael Schumacher (Ferrari): 1'21"499 
3- Pedro de la Rosa (Mclaren): 1'22"730


Risultati Seconda Sessione:

1- Felipe Massa (Ferrari): 1'21"678
2- Fernando Alonso (Renault): 1'23"097
3- Giancarlo Fisichella (Renault): 1'23"189


Risultati Terza Sessione:

1- Michael Schumacher (Ferrari): 1'20"795
2- Felipe Massa (Ferrari): 1'21"472
3- Robert Kubica (BMW Sauber): 1'21"806


Qualificazioni


Massa, Raikkonen e Barrichello
Nella prima sessione di prove libere vengono eliminati l'italiano Vitantonio Liuzzi su Toro Rosso e Nico Rosberg su Williams. Insieme a loro vengono estromesse dalla Q2 anche l'altra Toro Rosso del pilota statunitense Scott Speed (a cui viene ritenuto valido soltanto il terzo miglior tempo ottenuto in Q1 come penalità per aver ostacolato un altro pilota durante la prima sessione di qualifiche), la Midland di Christijan Albers e le due Super Aguri di Sato e Yamamoto. La penalizzazione di due secondi sul tempo ottenuto in qualifica costa l'estromissione dalla Q3 dei due rivali per il titolo Fernando Alonso e Michael Schumacher, nonostante i due avessero fatto segnare rispettivamente il secondo e il primo tempo cronometrato della seconda sessione: insieme a loro vengono eliminati anche Nick Heidfeld, il duo Red Bull formato da Coulthard e Klien e la Midland di Tiago Monteiro. Largo agli outsider nell'ultima sessione di qualifiche con Kimi Raikkonen che conquista la sua seconda pole consecutiva davanti a Felipe Massa e alle due Honda di Barrichello e Button (che partirà 14° per via della sostituzione del motore).

Risultati:

1- Kimi Räikkönen (McLaren-Mercedes): 1'19"599
2- Felipe Massa (Ferrari): 1'19"886
3- Rubens Barrichello (Honda): 1'20"085
4- Pedro de la Rosa (McLaren-Mercedes): 1'20"117
5- Mark Webber (Williams-Cosworth): 1'20"226
6- Ralf Schumacher (Toyota): 1'20"759
7- Giancarlo Fisichella (Renault): 1'20"294
8- Jarno Trulli (Toyota): 1'21"132
9- Robert Kubica (BMW Sauber): 1'22"049

Eliminati in Q2:
10- Nick Heidfeld (BMW Sauber): 1'20"623
11- Michael Schumacher (Ferrari): 1'20"875
12- David Coulthard (Red Bull-Ferrari): 1'20"890
13- Christian Klien (Red Bull-Ferrari): 1'21"207
14- Jenson Button (Honda): 1'20"092 (quarto tempo, penalizzato di dieci posizioni per la sostituzione del motore)
15- Fernando Alonso (Renault): 1'21"364
16- Tiago Monteiro (Midland-Toyota): 1'23"767

Eliminati in Q3:
17- Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso-Cosworth): 1'22"068
18- Nico Rosberg (Williams-Cosworth): 1'22"084
19- Takuma Sato (Super Aguri-Honda): 1'22"967
20- Scott Speed (Toro Rosso-Cosworth): 1'23"005
21- Sakon Yamamoto (Super Aguri-Honda): 1'24"016
22- Christijan Albers (Midland-Toyota): 1'23"156 (ventunesimo tempo, penalizzato di dieci posizioni per la sostituzione del motore)


Gara


Partenza: Raikkonen mantiene la leadership
Per la prima volta in 22 edizioni, la gara magiara parte sotto una pioggia torrenziale. Al via mantiene la prima posizione Kimi Raikkonen davanti a Rubens Barrichello, mentre al centro del gruppo si mettono subito in luce Michael Schumacher e Fernando Alonso. Con un solo giro completato i due si trovano già nella top ten, anche se le Ferrari (gommate Bridgestone) sembrano faticare sul bagnato.
Ne approfitta lo spagnolo che scavalca Schumacher, tallonando da vicino il duo Mclaren formato da De la Rosa e Raikkonen. Un acceso duello per il 5° posto con l'italiano Giancarlo Fisichella sfocia in una collisione per Michael Schumacher, che danneggia l'alettone anteriore della sua vettura dovendo di conseguenza riparare ai box per sostituirla e perdendo un giro sul leader della gara Kimi Raikkonen.
Il momento magico del finlandese dura poco: dopo alcuni giri un incidente con Vitantonio Liuzzi pone fine alla sua gara, che passa nelle mani di Fernando Alonso; questa collisione causa l'entrata in pista della Safety Car.

Ne approfittano Schumacher e Button, che rientrano ai box per la loro rispettiva sosta recuperando il terreno perduto sui diretti avversari. Il tedesco sorprendentemente sceglie di rimanere con gomme intermedie, mentre la pista va pian piano asciugandosi.

L'incidente tra Raikkonen e Liuzzi

Nel corso del 51° giro arriva la svolta della gara: dopo aver effettuato il suo secondo e ultimo rifornimento, lo spagnolo Fernando Alonso va fuoripista a causa di una ruota male avvitata dai suoi meccanici. Inevitabile il ritiro per il pilota della Renault, che vede sfumare la possibilità di ipotecare il titolo.
Jenson Button guadagna così la testa della corsa davanti a Michael Schumacher che non sembra però riuscire a tenere il passo dei primi: il pilota tedesco viene ripreso da De la Rosa e da Nick Heidfeld, ma mentre il pilota spagnolo riesce a scavalcarlo immediatamente, il pilota della BMW Sauber fa più fatica a trovare un varco, arrivando a collidere con la Ferrari del sette-volte Campione del Mondo a soli due giri dal termine della corsa. Schumacher si ritira con un braccetto della sospensione rotto, facendo fatica persino a rientrare ai box.


Button taglia il traguardo in prima posizione
In testa alla gara il britannico Button non commette errori, andando a vincere il suo primo Gran Premio in carriera davanti a De la Rosa e Heidfeld (primo podio per entrambi). Il successo del pilota della Honda riporta un britannico davanti a tutti dopo oltre tre anni (GP d'Australia 2003 con David Coulthard), ed è il primo trionfo di un pilota inglese dopo oltre sette anni (GP d'Europa 1999 con Johnny Herbert). Rubens Barrichello completa la giornata d'oro del team Honda conquistando il quarto posto: alle sue spalle David Coulthard, Ralf Schumacher, Robert Kubica, subito a punti nella sua gara d'esordio in F1, e Felipe Massa. La gioia di Kubica dura poco: il pilota polacco viene escluso dall'ordine d'arrivo della gara magiara dopo che la sua vettura è risultata due chili sotto il peso regolamentare imposto dalla FIA. Guadagna una posizione Michael Schumacher, salito all'ottavo posto dietro al suo compagno di squadra Massa.


Ordine d'arrivo:


Button esulta per la vittoria
1- Jenson Button (Honda): 1h 52'20"941
2- Pedro de la Rosa (McLaren-Mercedes): +30"837
3- Nick Heidfeld (BMW Sauber): +43"822
4- Rubens Barrichello (Honda): +45"205
5- David Coulthard (Red Bull-Ferrari): +1 giro
6- Ralf Schumacher (Toyota): +1 giro
7- Felipe Massa (Ferrari): +1 giro
8- Michael Schumacher (Ferrari): +2 giri
9- Tiago Monteiro (Midland-Toyota): +3 giri
10- Christijan Albers (Midland-Toyota): +3 giri
11- Scott Speed (Toro Rosso-Cosworth): +4 giri
12- Jarno Trulli (Toyota): Ritirato a 4 giri dal termine (motore)
13- Takuma Sato (Super Aguri-Honda): +5 giri

Ritirati:
- Fernando Alonso (Renault): 51° Giro (Problema Meccanico)
- Kimi Räikkönen (McLaren-Mercedes): 25° Giro (Incidente)
- Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso-Cosworth): 25° Giro (Incidente)
- Nico Rosberg (Williams-Cosworth): 19° Giro (Elettronica)
- Giancarlo Fisichella (Renault): 18° Giro (Incidente)
- Christian Klien (Red Bull-Ferrari): 6° Giro
- Mark Webber (Williams-Cosworth): 1° Giro (Incidente)
- Sakon Yamamoto (Super Aguri-Honda): 1° Giro (Motore)


Giro più veloce: Felipe Massa (Ferrari): 1'23"516


Classifica post-gara


L'ottavo posto permette al tedesco Schumacher di ridurre di un punto il suo distacco da Fernando Alonso, mentre i due punti di Felipe Massa consentono al pilota brasiliano di staccare ulteriormente Giancarlo Fisichella e Kimi Raikkonen, appaiati a quota 49 punti. Nel Mondiale Costruttori la situazione rimane praticamente invariata con il team Ferrari indietro di soli 7 punti rispetto alla Renault. Balzo in avanti della Honda che guadagna ben 9 punti sulla BMW Sauber (che a sua volta appaia la Toyota), ipotecando il suo quarto posto ai danni della scuderia tedesca a soli 5 gran premi dal termine della stagione.


Campionato Piloti:

Alonso ancora leader
1- Fernando Alonso: 100 Punti
2- Michael Schumacher: 90 Punti
3- Felipe Massa: 52 Punti
4- Giancarlo Fisichella: 49 Punti
5- Kimi Räikkönen: 49 Punti


Campionato Costruttori:

1- Renault: 149 Punti
2- Ferrari: 142 Punti
3- McLaren-Mercedes: 85 Punti
4- Honda: 52 Punti
5- BMW Sauber: 26 Punti

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