martedì 21 marzo 2017

Circuiti F1: Brands Hatch

Storia


Visuale aerea del Circuito di Brands Hatch
Brands Hatch è un circuito automobilistico situato a Swanley, nella contea Kent, in Inghilterra. Ricavato dai contorni della fattoria appartenente alla famiglia Brands, fu inizialmente utilizzato come campo di addestramento militare, trasformandosi in circuito solo grazie all'intervento di alcuni ciclisti che decisero di utilizzare la superficie sconnessa di questo anfiteatro naturale per creare un tracciato di terra battuta. La Seconda Guerra Mondiale vanificò gli sforzi dei cicloamatori, ma l'intervento del Brands Hatch Stadium Limited nel 1947 donò nuovo splendore al circuito britannico, ristrutturato integralmente per essere utilizzato come autodromo. Il battesimo ufficiale avvenne nel 1951, quando venne organizzata una gara di Formula 3.
Nel 1954 arrivarono le prime tribune e i primi box, condite dalla creazione della Druid Bend, curva che allungò il circuito portandolo ad un totale di 2 Km. Approfittando della chiusura di molti impianti in seguito all'incidente della 24 Ore di Le Mans 1955, Brands Hatch crebbe d'importanza, ospitando una gara di Formula 2 nel 1956.

Clark e Chapman festeggiano la vittoria nell'edizione 1964
Nel 1959 venne costruito il circuito utilizzato dalla Formula 1 negli anni successivi. Prontamente l'impianto venne acquistato dalla Grovewood Securities. La Motor Racing Devolpments si occupò della gestione del tracciato, ottenendo un accordo con la RAC (Royal Automobile Club) per ospitare il Gran Premio di Gran Bretagna della massima formula automobilistica in alternanza con il circuito di Silverstone. L'11 luglio 1964 Jim Clark si aggiudicò la prima edizione della gara inglese sulla nuova sede di Brands Hatch, completando un podio interamente britannico con i connazionali Graham Hill e John Surtees. Fin dal suo debutto Brands Hatch ottenne un ottimo riscontro di pubblico, grazie alla sua conformazione ondulata che permetteva una perfetta visibilità da ogni punto del circuito. Tra il 1964 e il 1986 per ben dodici volte la gara inglese venne organizzata su questo tracciato, nonostante le precarie misure di sicurezza adottate dai detentori dell'impianto. Nel 1983 e nel 1985 rivestì la carica di Gran Premio d'Europa, celebrando la prima vittoria di Nigel Mansell nella massima formula automobilistica.

Jo Siffert, tragicamente scomparso nel 1971
Da ricordare l'incidente che costò la vita allo svizzero Jo Siffert, avvenuto nell'ottobre 1971 durante una gara non valida per il Campionato Mondiale di Formula 1. La morte del compianto pilota elvetico gettò nello sconforto Jackie Stewart, il quale intervenne personalmente conducendo una dura battaglia per migliorare la sicurezza delle piste. Ciò non modificò di molto la pericolosità del tracciato inglese, teatro di tragici eventi negli anni a venire: nel 2009 Henry Surtees, figlio del Campione del Mondo 1964 John, perì nel corso di una gara di Formula 2 dopo essere stato colpito da un pneumatico staccatosi dalla vettura di Jack Clarke, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza del circuito di Brands Hatch.


Descrizione Circuito


Pianta del Circuito di Brands Hatch
Brands Hatch offre due configurazioni di layout: il tracciato "Indy", lungo 1929 metri e il tracciato "Grand Prix" lungo 3703 metri. Il circuito utilizzato dalla Formula 1 inizia con il rettilineo Brabham, seguito dalla curva in pendenza Paddock Hill Bend, e dall'Hailwood Hill. Il difficile tornante Druids Bend conduceva i piloti verso la curva dedicata a Graham Hill, da affrontare verso sinistra in direzione del rettilineo Cooper, parallelo ai box.
Un nuovo tornante in salita, intitolato al Campione del Mondo 1964 John Surtees, traghettava i piloti verso il Pilgrims Drop e la discesa Hawthorn Hill. Un nuovo cambio di pendenza seguiva la curva a destra Hawthorn Bend, seguita dal rettilineo Derek Minter e dal tornante a destra Westfield Bend.
Il Dingle Dell e la Sheene Curve successiva immettevano i piloti verso la parte finale del tracciato, composta dal curvone ad angolo retto Stirling Bend e dal rettilineo Clearways, che ricongiungeva il tracciato 'GP' a quello 'Indy'. Una veloce curva a destra, intitolata all'asso scozzese Jim Clark, riportava i piloti verso il traguardo.


Albo d'oro (Gran Premio di Gran Bretagna):


1964 - Jim Clark (Lotus)
1966 - Jack Brabham (Brabham)
Niki Lauda durante il Gp di Gran Bretagna 1982
1968 - Jo Siffert (Lotus)
1970 - Jochen Rindt (Lotus)
1972 - Emerson Fittipaldi (Lotus)
1974 - Jody Scheckter (Tyrrell)
1976 - Niki Lauda (Ferrari)
1978 - Carlos Reutemann (Ferrari)
1980 - Alan Jones (Williams)
1982 - Niki Lauda (Mclaren)
1984 - Niki Lauda (Mclaren)
1986 - Nigel Mansell (Williams)


Albo d'oro (Gran Premio d'Europa):


1983 - Nelson Piquet (Brabham)
1985 - Nigel Mansell (Williams)

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