Storia
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Visuale aerea del Circuito di Brands Hatch |
Brands Hatch è un circuito automobilistico situato a
Swanley, nella contea Kent, in Inghilterra. Ricavato dai contorni della fattoria appartenente alla famiglia
Brands, fu inizialmente utilizzato come campo di addestramento militare, trasformandosi in circuito solo grazie all'intervento di alcuni ciclisti che decisero di utilizzare la superficie sconnessa di questo anfiteatro naturale per creare un tracciato di terra battuta. La Seconda Guerra Mondiale vanificò gli sforzi dei cicloamatori, ma l'intervento del
Brands Hatch Stadium Limited nel 1947 donò nuovo splendore al circuito britannico, ristrutturato integralmente per essere utilizzato come autodromo. Il battesimo ufficiale avvenne nel 1951, quando venne organizzata una gara di
Formula 3.
Nel 1954 arrivarono le prime tribune e i primi box, condite dalla creazione della
Druid Bend, curva che allungò il circuito portandolo ad un totale di 2 Km. Approfittando della chiusura di molti impianti in seguito all'incidente della
24 Ore di Le Mans 1955, Brands Hatch crebbe d'importanza, ospitando una gara di
Formula 2 nel 1956.
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Clark e Chapman festeggiano la vittoria nell'edizione 1964 |
Nel 1959 venne costruito il circuito utilizzato dalla Formula 1 negli anni successivi. Prontamente l'impianto venne acquistato dalla
Grovewood Securities. La
Motor Racing Devolpments si occupò della gestione del tracciato, ottenendo un accordo con la
RAC (Royal Automobile Club) per ospitare il Gran Premio di Gran Bretagna della massima formula automobilistica in alternanza con il circuito di Silverstone. L'11 luglio 1964 Jim Clark si aggiudicò la prima edizione della gara inglese sulla nuova sede di Brands Hatch, completando un podio interamente britannico con i connazionali
Graham Hill e
John Surtees. Fin dal suo debutto Brands Hatch ottenne un ottimo riscontro di pubblico, grazie alla sua conformazione ondulata che permetteva una perfetta visibilità da ogni punto del circuito. Tra il 1964 e il 1986 per ben dodici volte la gara inglese venne organizzata su questo tracciato, nonostante le precarie misure di sicurezza adottate dai detentori dell'impianto. Nel 1983 e nel 1985 rivestì la carica di
Gran Premio d'Europa, celebrando la prima vittoria di Nigel Mansell nella massima formula automobilistica.
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Jo Siffert, tragicamente scomparso nel 1971 |
Da ricordare l'incidente che costò la vita allo svizzero
Jo Siffert, avvenuto nell'ottobre 1971 durante una gara non valida per il Campionato Mondiale di Formula 1. La morte del compianto pilota elvetico gettò nello sconforto Jackie Stewart, il quale intervenne personalmente conducendo una dura battaglia per migliorare la sicurezza delle piste. Ciò non modificò di molto la pericolosità del tracciato inglese, teatro di tragici eventi negli anni a venire: nel 2009
Henry Surtees, figlio del Campione del Mondo 1964 John, perì nel corso di una gara di Formula 2 dopo essere stato colpito da un pneumatico staccatosi dalla vettura di
Jack Clarke, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza del circuito di Brands Hatch.
Descrizione Circuito
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Pianta del Circuito di Brands Hatch |
Brands Hatch offre due configurazioni di layout: il tracciato "
Indy", lungo 1929 metri e il tracciato "
Grand Prix" lungo 3703 metri. Il circuito utilizzato dalla Formula 1 inizia con il rettilineo
Brabham, seguito dalla curva in pendenza
Paddock Hill Bend, e dall'
Hailwood Hill. Il difficile tornante
Druids Bend conduceva i piloti verso la curva dedicata a
Graham Hill, da affrontare verso sinistra in direzione del rettilineo
Cooper, parallelo ai box.
Un nuovo tornante in salita, intitolato al Campione del Mondo 1964
John Surtees, traghettava i piloti verso il
Pilgrims Drop e la discesa
Hawthorn Hill. Un nuovo cambio di pendenza seguiva la curva a destra
Hawthorn Bend, seguita dal rettilineo
Derek Minter e dal tornante a destra
Westfield Bend.
Il
Dingle Dell e la
Sheene Curve successiva immettevano i piloti verso la parte finale del tracciato, composta dal curvone ad angolo retto
Stirling Bend e dal rettilineo
Clearways, che ricongiungeva il tracciato 'GP' a quello 'Indy'. Una veloce curva a destra, intitolata all'asso scozzese Jim Clark, riportava i piloti verso il traguardo.
Albo d'oro (Gran Premio di Gran Bretagna):
1964 - Jim Clark (Lotus)
1966 -
Jack Brabham (
Brabham)
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Niki Lauda durante il Gp di Gran Bretagna 1982 |
1968 -
Jo Siffert (Lotus)
1970 -
Jochen Rindt (Lotus)
1972 -
Emerson Fittipaldi (Lotus)
1974 -
Jody Scheckter (Tyrrell)
1976 -
Niki Lauda (Ferrari)
1978 -
Carlos Reutemann (Ferrari)
1980 -
Alan Jones (Williams)
1982 -
Niki Lauda (Mclaren)
1984 -
Niki Lauda (Mclaren)
1986 - Nigel Mansell (Williams)
Albo d'oro (Gran Premio d'Europa):
1983 -
Nelson Piquet (
Brabham)
1985 - Nigel Mansell (Williams)
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