Pre-Gara
Mark Webber annuncia il suo ritiro |
Durante la settimana che ha preceduto l'evento il tribunale internazionale di Parigi ha stabilito che la Mercedes non potrà partecipare allo Young Test Driver previsto per il mese di luglio sul circuito di Silverstone come penalità per aver preso parte al test segreto organizzato dalla Pirelli sul tracciato di Barcellona nel mese di giugno.
L'affermazione di Sebastian Vettel nell'ultimo Gp del Canada ha permesso al pilota tedesco della Red Bull di incrementare il suo vantaggio in classifica su Fernando Alonso, il quale ha approfittato delle disavventure di Kimi Raikkonen per conquistare il secondo posto nel Mondiale Piloti.
Nel Campionato Costruttori Red Bull in testa davanti a Mercedes, Ferrari e Lotus, con una Mclaren ancora in piena crisi incapace di superare la Force India al quinto posto della classifica.
Classifica Piloti:
1 - Sebastian Vettel: 132 Punti
2 - Fernando Alonso: 96 Punti
3 - Kimi Raikkonen: 88 Punti
4 - Lewis Hamilton: 77 Punti
5 - Mark Webber: 69 Punti
6 - Nico Rosberg: 57 Punti
Classifica Costruttori:
1 - Red Bull Racing: 201 Punti
2 - Mercedes AMG F1: 154 Punti
3 - Ferrari: 143 Punti
4 - Lotus: 116 Punti
5 - Sahara Force India: 51 Punti
6 - Mclaren: 37 Punti
Prove Libere
L'incidente di Massa nella FP2 |
La seconda sessione sorride al pilota della Mercedes Nico Rosberg, abile nello sfruttare al meglio la sua Mercedes primeggiando davanti a Mark Webber e Sebastian Vettel. Male le Ferrari con Alonso 10° a oltre un secondo di distacco dal tedesco e con Felipe Massa nuovamente protagonista di un incidente causato dalla pista umida.
Nella terza sessione Rosberg si conferma davanti al suo compagno di squadra Lewis Hamilton (staccato di un decimo e mezzo) e al leader della classifica Sebastian Vettel. Continua a sorprendere Daniel Ricciardo che posiziona la sua Toro Rosso al sesto posto, davanti all'asturiano Fernando Alonso. Da segnalare il problema riscontrato sulla gomma posteriore sinistra della Mclaren di Sergio Perez, che ha costretto il pilota messicano a una lunga sosta ai box.
Qualifiche
Hamilton conquista la sua 28° pole in carriera |
Gara
Hamilton tiene la testa davanti a Sebastian Vettel, Nico Rosberg e Adrian Sutil, mentre Alonso, complice il pattinamento delle ruote della sua Ferrari, rimane bloccato al centro del gruppo.
L'inglese della Mercedes impone da subito un ritmo incredibile alla corsa, avvicinabile dal solo Vettel che non riesce tuttavia a sopravanzarlo. Nelle retrovie, buono lo scatto di Paul Di Resta che si avvicina alla zona punti grazie a una Force India particolarmente performante sul tracciato di Silverstone.
Partenza: Hamilton si invola al comando |
Primo colpo di scena: Lewis Hamilton, fino a quel momento dominatore incontrastato della gara, vede la sua gomma posteriore sinistra esplodere per ragioni sconosciute, dovendo rallentare notevolmente compiendo un giro pianissimo prima di rientrare ai box. Il comando della gara passa dunque a Sebastian Vettel che allunga il suo vantaggio su Rosberg e sugli avversari, mentre l'inglese della Mercedes sprofonda al 21° posto.
8° Giro: Esplode la gomma posteriore sinistra di Hamilton |
Tre giri più tardi Felipe Massa subisce lo stesso problema di Hamilton, finendo in testacoda e danneggiando il fondo della sua vettura con ciò che rimaneva del suo pneumatico. Il brasiliano riesce a proseguire, pur con un giro di ritardo nei confronti del leader Vettel.
15° Giro: Esplode la gomma posteriore sinistra di Vergne |
Mentre Raikkonen si prepara al sorpasso del suo compagno di squadra nuovo colpo di scena: il pneumatico posteriore sinistro di Vergne si disintegra in pieno rettilineo inondando la pista di detriti e causando l'ingresso della Safety Car che annulla l'ampio vantaggio del duo di testa formato da Vettel e Rosberg.
La gara riparte con Vettel che subito riesce ad imporre un buon ritmo staccandosi di nuovo dal gruppo degli inseguitori capitanati da Rosberg e da Sutil che approfitta della sosta di Raikkonen e Alonso per issarsi al terzo posto. Buon recupero di Webber, Hamilton, Massa e Di Resta, tutti in zona punti dopo essere scivolati al fondo del gruppo.
Al 41° giro va in scena l'ultimo grande colpo di scena della gara: il tedesco della Red Bull perde l'uso del cambio e non potendo proseguire, parcheggia la vettura sul rettilineo d'arrivo lasciando il comando al connazionale della Mercedes. Ne approfitta Alonso che essendo appena rientrato dalla sosta si accoda al gruppo nuovamente capitanato dalla Safety Car pronto a sfruttare le sue gomme fresche per cercare di rimontare posizioni.
41° Giro: Vettel si ritira bloccato da problemi al cambio |
La gara riparte con Webber, Alonso, Hamilton e Massa all'attacco della top ten: l'australiano si sbarazza subito del tedesco della Force India accodandosi a Raikkonen, mentre Alonso e Hamilton superano la Toro Rosso di Ricciardo preparandosi ad attaccare il duo Mclaren formato da Perez e Button. Massa intanto inscena un duello con la Lotus di Romain Grosjean, riuscendo dopo una serie di tentativi a sorpassare il francese portandosi all'ottavo posto.
Ultimo Giro: Rosberg resiste al pressing di Webber |
Alle prese con gomme sempre più usurate, il finlandese della Lotus è costretto a lasciare il podio permettendo a Alonso e Hamilton di guadagnare un'altra posizione, mentre a suon di giri record Rosberg e Webber si contendono la vittoria.
Nel corso dell'ultimo giro Webber prova l'attacco finale segnando il giro più veloce, senza tuttavia riuscire ad avvicinarsi al tedesco della Mercedes che vince per la seconda volta in stagione con sette decimi di vantaggio sull'australiano della Red Bull.
Sale sul podio un sorprendente Fernando Alonso, capace di approfittare delle disavventure di Vettel recuperando ben 15 punti in classifica. Quarto Hamilton, autore di un'ottima rimonta, davanti a Kimi Raikkonen, Felipe Massa, Adrian Sutil e Daniel Ricciardo. Chiudono la zona punti Paul di Resta e Nico Hulkenberg, che nonostante una Sauber poco competitiva torna nella top ten tenendo dietro di se gli arrembanti piloti Williams Maldonado e Bottas. Nel corso dell'ultimo giro si ritira Romain Grosjean.
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