lunedì 1 maggio 2017

Albo d'oro F1: 2007

Lewis Hamilton nel Gran Premio del Canada 2007,
dove conquistò 
la sua prima vittoria in F1
Il Campionato Mondiale di Formula 1 2007 si chiuse con il sorprendente trionfo di Kimi Raikkonen, fresco del suo primo anno nella Scuderia Ferrari, davanti ai due alfieri della Mclaren Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Proprio il talento britannico si rese protagonista di una grande stagione di debutto, con nove podi nelle prime nove gare del calendario impreziosite dalla leadership nella graduatoria piloti e dalle due vittorie consecutive in Canada e negli States. Anche il Campione in carica ebbe modo di mettersi in luce, conquistando quattro vittorie come il suo compagno di squadra e con una costanza di rendimento impressionante, interrotta da un solo ritiro nel Gran Premio del Giappone. Raikkonen iniziò nel migliore dei modi la sua avventura con la Rossa, eguagliando l'impresa di Nigel Mansell con la vittoria nella gara inaugurale di Melbourne, a cui seguirono due terzi posti in Malesia e Bahrein. Una serie di quattro GP fuori dal podio sembrarono estromettere il finnico dalla lotta per il titolo, ma due nuovi successi consecutivi in Gran Bretagna e Francia lo riportarono a ridosso del vertice della classifica. Con cinque podi consecutivi, tra cui una nuova vittoria a Spa, Raikkonen si presentò alla penultima gara in Cina con il dovere di vincere e di sperare che i suoi rivali rimanessero vittime di qualche inconveniente per tenere ancora aperte le sue possibilità di lottare per il titolo. Il ferrarista portò a compimento la sua missione, recuperando preziosi punti su Hamilton, ritiratosi per un banalissimo incidente mentre rientrava ai box.
A questo punto però Raikkonen aveva bisogno di un'ulteriore impresa nel Gran Premio del Brasile, dove si trovò costretto nuovamente a vincere e sperare in altri inconvenienti per i due rivali della Mclaren, cosa che si concretizzò per la seconda gara consecutiva con un problema al cambio per Hamilton, mentre Alonso non riuscì mai a insidiare le prime due posizioni occupate dal pilota finlandese e dal suo compagno di squadra per l'occasione fidato scudiero Felipe Massa. Il rookie britannico riuscì a risalire fino al settimo posto, non sufficiente a garantirgli la difesa al titolo che sembrava ormai alla sua portata.

GP Brasile 2007 - Il miracolo di Raikkonen ad Interlagos

La stagione fu anche contrassegnata dalla Spy Story, che vide la Mclaren sotto inchiesta da parte della FIA per alcuni disegni della monoposto F2007 della scuderia concorrente Ferrari (si parla di circa 780 pagine) rinvenuti a casa del suo capo-progettista Mike Coughlan. Il 26 luglio 2007 la scuderia Vodafone McLaren Mercedes fu convocata nella sede di Parigi da parte della Federazione per chiarimenti al riguardo. Al termine del consiglio mondiale, la FIA decise di non infliggere alcuna penalità al team anglo-tedesco, pur avendo riconosciuto da parte sua l'infrazione dell'articolo 151c del Codice Sportivo Internazionale, in quanto le informazioni in loro possesso non sarebbero state usate. Successivamente, Max Mosley rinviò il caso alla Corte d'Appello Internazionale il 13 settembre di quell'anno, ma la FIA annullò la seduta convocando invece un nuovo Consiglio Mondiale in quello stesso giorno, a fronte di nuove prove venute in possesso della Federazione, costituite da uno scambio di e-mail tra Fernando Alonso e Pedro de la Rosa in cui i due si scambiarono delle opinioni sul materiale Ferrari ottenuto da Coughlan. L'8 settembre 2007, durante le qualifiche del Gran Premio d'Italia, vennero notificati a Ron Dennis e ad altri tre dirigenti del team altrettanti avvisi di garanzia su ordine della Procura di Modena che tuttora indaga sul caso. Nella riunione del Consiglio Mondiale del 13 settembre 2007 la FIA decise di condannare la McLaren al pagamento di 100 milioni di dollari di ammenda, oltre a stabilire l'azzeramento dei punti nella classifica costruttori 2007. Nessuna penalità venne invece inflitta ai piloti Fernando Alonso e Lewis Hamilton, a cui fu offerta l'immunità in cambio della collaborazione nelle indagini, e poterono quindi continuare a lottare per il titolo piloti.

Privata per via penale della sua più grande rivale alla corsa al titolo, la Scuderia Ferrari potè così aggiudicarsi agevolmente il quindicesimo Campionato Costruttori della sua storia già nel Gran Premio del Belgio, seguita da BMW Sauber e Renault. Proprio nella scuderia tedesca esordì Sebastian Vettel, sostituendo Robert Kubica nel Gran Premio degli Stati Uniti e cogliendo un inaspettato ottavo posto che gli valse l'interesse di Mr.Red Bull Dietrich Mateschitz, che immediatamente lo strappò alla casa teutonica parcheggiandolo nella Scuderia Toro Rosso. Vettel coglierà al meglio anche la seconda opportunità concessagli, conquistando i primi punti dell'anno della scuderia faentina nella penultima gara in Cina dopo aver accarezzato il sogno del podio già in Giappone. Disastrosa l'annata della Toyota, competitiva sul giro secco ma inefficace nel controllo il consumo dei pneumatici Bridgestone (divenuto fornitore unico dopo il ritiro della Michelin a fine 2006) con conseguenti prestazioni deludenti in gara.




Classifica Finale:

 Primo titolo per Kimi Raikkonen
1 - Kimi Raikkonen (Ferrari): 110 Punti
2 - Lewis Hamilton (Mclaren): 109 Punti
3 - Fernando Alonso (Mclaren): 109 Punti
4 - Felipe Massa (Ferrari): 94 Punti
5 - Nick Heidfeld (BMW Sauber): 61 Punti
6 - Robert Kubica (BMW Sauber): 39 Punti
7 - Heikki Kovalainen (Renault): 30 Punti
8 - Giancarlo Fisichella (Renault): 21 Punti
9 - Nico Rosberg (Williams): 20 Punti
10 - David Coulthard (Red Bull): 14 Punti
11 - Alexander Wurz (Williams): 13 Punti
12 - Mark Webber (Red Bull): 10 Punti
13 - Jarno Trulli (Toyota): 8 Punti
14 - Sebastian Vettel (BMW Sauber/Scuderia Toro Rosso): 6 Punti
15 - Jenson Button (Honda): 6 Punti
16 - Ralf Schumacher (Toyota): 5 Punti
17 - Takuma Sato (Super Aguri): 4 Punti
18 - Vitantonio Liuzzi (Scuderia Toro Rosso): 3 Punti
19 - Adrian Sutil (Spyker): 1 Punti
20 - Rubens Barrichello (Honda): 0 Punti
21 - Scott Speed (Scuderia Toro Rosso): 0 Punti
22 - Kazuki Nakajima (Williams): 0 Punti
23 - Anthony Davidson (Super Aguri): 0 Punti
24 - Sakon Yamamoto (Spyker): 0 Punti
25 - Christjian Albers (Spyker): 0 Punti
NC - Markus Winkelhock (Spyker): 0 Punti


Campionato Costruttori:

1 - Ferrari: 204 Punti
2 - BMW Sauber: 101 Punti
3 - Renault: 51 Punti
4 - Williams: 33 Punti
5 - Red Bull: 24 Punti
6 - Toyota: 13 Punti
7 - Scuderia Toro Rosso: 8 Punti
8 - Honda: 6 Punti
9 - Super Aguri: 4 Punti
10 - Spyker: 1 Punto
SQ - Mclaren: 0 Punti (cancellati tutti i punti della classifica costruttori a causa della Spy Story)

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