sabato 29 aprile 2017

Daniel Ricciardo - Storia

Daniel Ricciardo (Perth, 1º luglio 1989) è un pilota di Formula 1 australiano, ingaggiato dal team Red Bull Racing dal 2014 dopo due anni di maturazione nella Scuderia Toro Rosso. Facente parte del Red Bull Junior Team, nel luglio del 2011 è diventato il primo pilota dell'Australia Occidentale a gareggiare nella massima serie automobilistica (al volante della HRT). È stato campione della Formula Renault WEC nel 2008 e della F3 inglese con la Carlin nel 2009.


Carriera


Gli esordi

Ricciardo inizia col karting all'età di nove anni. Nel 2005, partecipa al campionato dell'Australia occidentale di Formula Ford con una vettura Van Diemen, terminando ottavo in classifica. Al termine della stagione Ricciardo partecipa a una gara al Sandown Raceway del campionato nazionale di Formula Ford ottenendo però con risultati poco interessanti anche a causa della vetustà della vettura. L'anno seguente vince la possibilità di partecipare alla Formula BMW asiatica con l'Eurasia Motorsport. Nella stagione ottiene due vittorie, entrambe sul Circuito Bira, e fa marcare la pole position al Circuito di Zhuhai finendo terzo nella classifica finale con 231 punti, 59 in meno del campione, Earl Bamber.

Ricciardo festeggia la vittoria a Spa 

In agosto dello stesso anno partecipa, grazie alla Motaworld Racing, a una gara di Formula BMW del campionato inglese. In gara 1 si ritira mentre in gara 2 giunge ottavo. Al termine della stagione partecipa alle finali mondiali della Formula BMW con la Fortec Motorsport dove termina quinto, a 14 secondi dal vincitore, Christian Vietoris. Nel 2007 l'australiano passa alla Formula Renault con la RP Motorsport, partecipando sia al campionato europeo che a quello italiano, focalizzandosi poi sulla serie italiana. Termina sesto nel campionato tricolore con 196 punti e ottenendo un podio nella gara di Valencia ma non facendo segnare punti nelle 4 gare del campionato europeo disputate. Nel gennaio 2008 al termine di un test di due giorni in Portogallo, viene selezionato dalla Red Bull per il suo programma di giovani piloti ovvero il Red Bull Junior Team.
Partecipa alla Formula Renault 2.0 anche nel 2008 supportato per la prima volta dalla Red Bull, gareggiando sia nella serie europea che in quella dell'Europa occidentale. Vince la seconda e giunge, nella serie continentale, secondo, dietro al finlandese Valtteri Bottas.

Ricciardo impegnato in F3
A metà 2008 Ricciardo debutta in Formula 3 con una gara disputata al Nürburgring, con il team SG Formula, ottenendo un buon ottavo posto in qualifica, divenuto sesto in gara dopo i guai tecnici di James Jakes e Christian Vietoris.
Nel 2009 Ricciardo passa al campionato britannico di F3 con la Carlin Motorsport. Vince il campionato con 87 punti di margine su Walter Grubmüller, diventando il primo australiano in grado di laurearsi Campione di categoria dopo il trionfo di David Brabham nel 1989 (come il suo predecessore al volante di una vettura motorizzata Volkswagen).
Ricciardo, sempre col team Carlin, partecipa al Gran Premio di Macao. Ricciardo è secondo nella prime prove, dietro a Marcus Ericsson, poi quinto nel secondo turno che stabilisce la griglia per la gara di qualificazione. Giunge sesto in questa e nella gara 1 Ricciardo è costretto al ritiro dopo aver colpito il muretto nel primo giro alla San Francisco. Continua con una foratura prima di sbattere ancora alle Solitude Esses, causando così un maxi-incidente che elimina dalla gara altri sette concorrenti.

Nella stagione 2009 fa anche il debutto nella World Series by Renault con Charles Pic nel team Tech 1 Racing nella gara disputata all'Autódromo Internacional do Algarve: la sua prima esperienza nella categoria si conclude con un ritiro in gara 1 e con un 15º posto in gara 2.
Il 30 ottobre 2009 Ricciardo firma con lo stesso team per competere nella stagione 2010. Il suo compagno di scuderia è Brendon Hartley, poi rimpiazzato (vista la sua uscita dal Red Bull Junior Team) dal francese Jean-Éric Vergne nelle ultime tre gare del campionato. Ricciardo finisce il Campionato in seconda posizione dietro al russo Michail Alëšin che riesce a strappargli il titolo in occasione dell'ultima gara a Barcellona dopo un duello sotto la pioggia. L'anno seguente, con il team ISR Racing, non riesce a partecipare a tutti gli eventi stagionali dato l'impegno contemporaneo prima da collaudatore per la Toro Rosso e poi da pilota titolare alla HRT. La classifica finale lo vede al quinto posto.


Formula 1


Il debutto in HRT e gli anni di apprendistato in Toro Rosso (2011-2013)

Ricciardo fa il suo esordio con una vettura di Formula 1 quando partecipa con la Red Bull Racing al test per giovani piloti che si tiene sul Circuito di Jerez dal 1 al 3 dicembre 2009.
Successivamente, Ricciardo (assieme a Hartley) è stato indicato come pilota collaudatore per il team austriaco, nonché per la Scuderia Toro Rosso, per la stagione 2010.

Ricciardo testa la Red Bull RB6

Ricciardo partecipa anche al test per giovani piloti organizzato al termine della stagione 2010, svolto sul Circuito di Yas Marina di Abu Dhabi. Al volante di una Red Bull RB6 risulta il più veloce in tutte e quattro le sessioni di test. Nell'ultima ottiene un tempo di un secondo e due decimi più basso di quello della pole, fatta segnare da Sebastian Vettel sullo stesso circuito nel gran premio della settimana precedente. Viene nominato pilota di riserva per Toro Rosso e Red Bull per la stagione 2011, prendendo parte alla prima sessione di prove del venerdì nei Gran Premi per la scuderia italiana.

Ricciardo a Monza con l'HRT
Dal Gran Premio di Gran Bretagna abbandona il ruolo di terzo pilota della Toro Rosso e diventa pilota titolare alla HRT-Cosworth al posto di Narain Karthikeyan, diventando cosi il primo pilota dell'Australia Occidentale a gareggiare in Formula 1. Corre per l'HRT fino alla fine dell'anno, compreso il Gran Premio d'India quando è alla guida della vettura di Vitantonio Liuzzi, dato il ritorno di Karthikeyan in occasione del suo Gran Premio casalingo.
Non ottiene alcun punto date le carenti qualità della vettura spagnola, la F111, ma riesce lo stesso a dimostrarsi più veloce del più esperto compagno di squadra Liuzzi, battuto nel confronto in gara con il punteggio di 7 a 3. Il suo miglior piazzamento è quello ottenuto nel Gran Premio dell'Ungheria dove giunge al traguardo in diciottesima posizione davanti al belga Jérôme d'Ambrosio e al compagno di team Liuzzi, dopo essere partito dalla ventiduesima posizione.

Per il 2012 è nominato pilota ufficiale della Toro Rosso al posto di Sébastien Buemi: il suo compagno di squadra è il francese Jean-Éric Vergne. Nel primo GP conquista subito i suoi primi due punti, classificandosi nono, dopo aver rimontato in seguito ad un incidente al primo giro. Dopo questo buon risultato non riesce più a guadagnare punti fino al Gran Premio del Belgio, dove giunge nono dietro al compagno Vergne. Dal Gran Premio di Singapore Ricciardo inizia una serie di tre piazzamenti a punti consecutivi, termina in nona posizione il Gran Premio di Singapore, in decima il Gran Premio del Giappone e ancora in nona posizione il Gran Premio di Corea. Dopo il Gran Premio d'India riesce a ritornare nei punti in occasione del GP di Abu Dhabi con un decimo posto.
Nel frattempo, visti i recenti buoni risultati, viene confermato per il successivo anno dalla Toro Rosso insieme al francese Jean-Éric Vergne. Sia nel Gran Premio degli Stati Uniti d'America ad Austin sia in occasione del Gran Premio del Brasile non ottiene alcun punto.
Ricciardo per tutto il perdurare della stagione dimostra di essere notevolmente più veloce in pista rispetto al compagno di team Jean-Éric Vergne, pur ottenendo meno punti lo batte 16 volte su venti in qualifica e 11 volte su venti in gara, arriva più volte nei punti (6 contro le 4 del francese di cui tre consecutive) e si ritira solo una volta contro le tre del compagno.

Daniel Ricciardo impegnato nel GP del Canada 2013
Confermato in Toro Rosso anche per il 2013 insieme al compagno Vergne, dopo un ritiro e un 18° posto rispettivamente in Australia e Malesia, si rende protagonista della sua migliore gara in carriera in Cina, cogliendo uno strepitoso settimo posto precedendo Di Resta, Grosjean e Hulkenberg racimolando punti importanti per la sua scuderia e scavalcando nella classifica piloti il suo compagno Vergne, giunto decimo nella precedente gara di Sepang. Nel successivo Gran Premio del Bahrain Ricciardo non brilla intrappolato al centro del gruppo e chiudendo con un deludente 16° posto.
La stagione prosegue a ritmo altalenante per il pilota australiano che termina in zona punti solo in Spagna con un decimo posto mentre disputa gare anonime in Monaco e Canada con un ritiro e un piazzamento fuori dalla top ten. Sfruttando al meglio i ritiri e i problemi ai pneumatici dei suoi più diretti avversari, Ricciardo si riprende in Gran Bretagna conquistando un buon ottavo posto. In Belgio arriva di nuovo in zona punti, decimo con una gara in rimonta.
A pochi giorni dal Gran Premio d'Italia il team Red Bull annuncia l'ingaggio di Daniel Ricciardo come sostituto di Mark Webber dal 2014. Fresco di passaggio nella scuderia di Milton Keynes, raccoglie un prezioso settimo posto nella trasferta di Monza. Nelle gare successive, complice la crescita delle vetture rivali, non riesce a replicare le buone prestazioni di inizio stagione, ritirandosi a Singapore e rimanendo fuori dalla zona punti in Corea, Giappone, Abu Dhabi e USA. Conquista due decimi posti in India e Brasile, concludendo la sua ultima annata nella Scuderia Toro Rosso al 14° posto del Mondiale Piloti con 20 punti.


Red Bull (2014-)

Parte tra luci e ombre il 2014 di Daniel Ricciardo, protagonista di una gara incredibile nel GP d'Australia, vanificata dalla squalifica inflitta dai Commissari FIA per aver violato l'articolo 5.1.4 del Regolamento Sportivo (superamento del limite di benzina disponibile per portare a termine la corsa, 100 litri). Il secondo posto raccolto sia in qualifica che in gara gli permette però di superare a pieni voti l'esame di ammissione nel team Red Bull, battendo Sebastian Vettel in entrambe le occasioni. Dopo aver lottato per il podio con Sergio Perez in Bahrain, ottiene il terzo posto in Spagna, precedendo ancora una volta il suo titolato compagno di squadra.

Ricciardo conquista la sua prima vittoria in F1 nel Gran Premio del Canada 2014


Nel Gran Premio di Canada centra la sua prima vittoria in Formula 1 grazie ad un'oculata strategia di gara che gli ha permesso di bruciare Nico Rosberg al traguardo. Dopo un terzo posto in Gran Bretagna si ripete per altre due volte in Ungheria e Belgio, portandosi sul podio della classifica piloti dietro alle due inarrivabili Mercedes. Torna sul podio a Singapore e ad Austin, mentre giunge quinto nell'ultima gara dell'anno ad Abu Dhabi con una furiosa rimonta dai box consolidando la sua posizione in classifica.

Complice una Red Bull meno competitiva senza garanzie da parte della motorista Renault (impegnata nella ricostruzione della propria scuderia) Ricciardo non riesce a confermarsi nel 2015 accontentandosi di una serie di sette piazzamenti nella top ten nei primi nove GP del calendario. Conquista il suo primo podio in Ungheria con un sorpasso ai limiti del regolamento ai danni di Nico Rosberg a pochi giri dalla fine (manovra che gli costerà un drive-through) ma senza mai impensierire il suo nuovo compagno di squadra Kvyat e il vincitore della corsa Sebastian Vettel. Si migliora a Singapore, dove ottiene il suo miglior risultato stagionale con il secondo posto. Il bilancio 2015 è dunque molto più amaro dell'anno precedente, con 92 punti e l'ottava posizione nel Mondiale Piloti.

Ricciardo sul podio del Gran Premio della Malesia 2016
Di tutt'altra pasta il 2016, con una Red Bull in crescendo soprattutto nella seconda parte del calendario. Sfiora la vittoria a Monaco, dove viene penalizzato da una strategia a due soste che lo relega dietro alla Mercedes di Lewis Hamilton nonostante avesse un ampio margine favorito dalla conquista della sua prima pole in carriera.
Torna sul podio in Ungheria, Germania e Belgio, iniziando un lungo duello con Vettel per la conquista del terzo posto in classifica. Dopo aver ottenuto un buon secondo posto a Singapore (per il secondo anno consecutivo), Ricciardo centra la sua prima e unica vittoria in stagione nel successivo Gran Premio della Malesia (andando a completare una fantastica doppietta per il team austro-inglese con il secondo posto del nuovo compagno di squadra Max Verstappen), allungando la sua striscia di risultati utili a 12 gare. Nei GP successivi consolida la sua terza piazza in classifica, grazie a due podi in America e Messico e ad altri tre arrivi nella top ten in Giappone, Brasile e nella gara finale di Abu Dhabi. Con questi risultati Ricciardo migliora il suo record di punti in F1 portandolo a quota 256 punti.

L'inizio della stagione 2017 non è altrettanto felice per il pilota australiano, fuori dal podio nelle prime tre gare e battuto costantemente dall'arrembante Verstappen in gara.

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