lunedì 20 marzo 2017

Circuiti F1: Zolder

Storia


Il circuito di Zolder (noto anche come Circuito Terlaemen) è un autodromo situato nei pressi di Heusden-Zolder (Belgio), sede di dieci edizioni del Gran Premio del Belgio di Formula 1 negli anni '70 e '80. Data l'inadeguatezza del tracciato di Spa-Francorchamps agli standard di sicurezza imposti dal regolamento della massima formula automobilistica, la Federazione decise di rivolgersi ai promotori dei circuiti di Zolder e Nivelles per passare a degli impianti maggiormente ammodernati.
Inizialmente venne dato luogo ad un'alternanza tra questi ultimi due circuiti, ma i problemi finanziari degli organizzatori del tracciato di Nivelles portarono ad un assoluto dominio della sede di Zolder tra il 1975 e il 1982, anno in cui lo sfortunato pilota canadese Gilles Villeneuve (idolo delle folle grazie alle sue funamboliche imprese al volante della Ferrari) perse la vita in seguito ad una tragica collisione con la March di Jochen Mass. Un anno prima Giovanni Amadeo, meccanico del team Osella, morì cadendo dal muretto box e venendo investito dalla Williams dell'incolpevole Carlos Reutemann. Nel 1984 Zolder ospitò per l'ultima volta il Gran Premio del Belgio, divenendo il teatro della prima vittoria di Michele Alboreto al volante della Rossa di Maranello.
Negli anni successivi, nonostante lo scarso impegno nel mondo dell'automobilismo, ospitò alcune competizioni ciclistiche tra cui il Campionato del Mondo 2002 (vinto dall'italiano Mario Cipollini).
Grazie ai lavori di restauro effettuati all'inizio del 2006, il tracciato di Zolder è tornato agli onori della cronaca per aver ospitato una gara del campionato americano Champ Car e del Campionato FIA GT. Ha inoltre sostituito Zandvoort nel ruolo di sede dei Masters di Formula 3 nel 2007 e nel 2008.


Descrizione Circuito


Il disegno del circuito di Zolder utilizzato dalla F1
Progettato da Johannes Bernhardus Theodorus "Hans" Hugenholtz e inaugurato nel 1963, il circuito di Zolder si è dimostrato subito adatto alla Formula 1 grazie ad un disegno molto particolare e ad una lunghezza non troppo eccessiva (4.011 metri). Un breve rettilineo di partenza conduceva i piloti verso una curva a sinistra, seguita da un doppio tornante verso destra da affrontare in piena accelerazione. La curva 4, intitolata all'ex pilota italiano (naturalizzato belga) Lucien Bianchi, immetteva il gruppo verso un nuovo rettilineo parallelo a quello dei box. Nel 1972 questo tratto veloce fu interrotto dalla chicane Kleine, creata per rallentare la velocità di percorrenza in previsione della curva Butte.
Una nuova chicane apriva la strada verso la parte finale del tracciato, composto da una doppia curva sulla destra e da un rettilineo in cui era possibile effettuare manovre di sorpasso.

I resti della vettura di Villeneuve in seguito al tragico incidente
Il circuito si concludeva con un curvone lento verso destra (il Bolderberghaarspeldbocht), una chicane intitolata al compianto campione austriaco Jochen Rindt e un veloce sinistra-destra (trasformato in una variante lenta nel 1975) intitolato all'eroe di casa Jacky Ickx (vice-Campione del Mondo 1970) che riportava i piloti sul traguardo.
La pista subì lo scorrere del tempo venendo più volte criticata per le scarse misure di sicurezza che accompagnavano il circuito, e per questa ragione venne abbandonato in favore del nuovo tracciato di Spa-Francorchamps. Nel 1986 arrivarono comunque altre sostanziali modifiche, con l'inserimento di una chicane dedicata alla memoria dell'asso canadese Gilles Villeneuve (deceduto nel corso delle qualifiche del GP del Belgio 1982) e di una variazione della prima curva (portata ad un angolazione di 90°).
Per guadagnare un'ampia via di fuga nel 2001 venne effettuata un'ultimo ritocco alla curva Eerste, anticipata rispetto al disegno precedente con lo scopo di creare un'ampia via di fuga.


Albo d'oro


Pironi durante il GP del Belgio 1980
1973 - Jackie Stewart (Tyrrell)
1975 - Niki Lauda (Ferrari)
1976 - Niki Lauda (Ferrari)
1977 - Gunnar Nilsson (Lotus)
1978 - Mario Andretti (Lotus)
1979 - Jody Scheckter (Ferrari)
1980 - Didier Pironi (Ligier)
1981 - Carlos Reutemann (Williams)
1982 - John Watson (Mclaren)
1984 - Michele Alboreto (Ferrari)

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