giovedì 16 marzo 2017

F1 Amarcord: La F1 scopre Ayrton Senna - GP Monaco 1984

Per la rubrica “F1 Amarcord” rispolveriamo nella memoria il ricordo del Gran Premio che ha fatto conoscere al mondo il talento del pilota più amato e discusso della Formula 1 degli anni '80 e '90: Ayrton Senna. Il pilota brasiliano, alla sua quinta gara nella massima formula automobilistica (nel gp di San Marino non riuscì a qualificarsi a causa del cedimento del propulsore), seppe contrastare lo strapotere di Mclaren, Ferrari e Renault nonostante disponesse di una vettura poco competitiva, la Toleman T184 (progettata da Rory Byrne, futuro designer delle monoposto vincenti di Michael Schumacher negli anni '90 e 2000).


Il Gran Premio di Monaco fu la sesta gara del campionato di Formula 1 del 1984 e si è disputato il 3 giugno sul circuito di Montecarlo.


Aspetti Sportivi


Nei primi cinque gran premi della stagione il mondiale è già una questione racchiusa per due piloti: Niki Lauda e Alain Prost, compagni di squadra in Mclaren vincitori di quattro dei primi cinque appuntamenti (due a testa, escluso il Gp del Belgio vinto dalla Ferrari di Alboreto), con la classifica che vedeva fino a quel momento primeggiare il Francese con Niki Lauda fermo a 6 punti dal primo posto a quota 18, seguiti da Derek Warkick su Renault, Renè Arnoux, l'italiano Elio de Angelis e il finlandese campione del mondo 1982 Keke Rosberg.

La Mp4/2 con cui Lauda e Prost si contesero il mondiale nel 1984

La classifica costruttori quindi vedeva un largo dominio della Mclaren motorizzata per il primo anno dal turbo TAG-Porsche (TAG sta per 'Techniques d'Avant Garde', società lussemburghese che finanziava in parte la fornitura e il cui patron Mansour Ojjeh diventerà in seguito socio di Ron Dennis nella proprietà del team) con 42 punti, 20 in più della seconda classificata Ferrari. Seguivano poi Renault, Lotus, Williams e Alfa Romeo.
Corrado Fabi sostituisce il fratello Teo alla Brabham (cosa che si ripeterà per altre due volte nel campionato 1984) a causa del contemporaneo impegno del pilota italiano nel Campionato Americano Indy.


Classifica Piloti:

1 – Alain Prost: 24 punti;
2 – Niki Lauda: 18 punti;
3 – Derek Warwick: 13 punti;
4 – Renè Arnoux: 13 punti;
5 – Elio de Angelis: 12 punti



Classifica Costruttori:

1 – Mclaren: 42 punti;
2 – Ferrari: 22 punti;
3 – Renault: 20 punti;
4 – Lotus: 16 punti;
5 – Williams: 10 punti.


Qualifiche


La pole position viene conquistata da Prost, davanti a Mansell, Arnoux, Alboreto, Warwick, Tambay, De Cesaris, Lauda, Piquet e Rosberg.
Durante le prove il pilota inglese della Tyrrell Martin Brundle ebbe un grave incidente alla curva del tabaccaio uscendone con un lieve infortunio che tuttavia non ha compromesso la sua partecipazione alla gara.
Vengono ammessi alla gara solo 20 piloti, non si qualificano: Surer, Brundle, Cheever, Baldi, Boutsen, Palmer e Alliot.


Griglia di partenza:

Alain Prost in pole
1 – Alain Prost (Mclaren): 1'22''661
2 – Nigel Mansell (Lotus): 1'22''752
3 – Renè Arnoux (Ferrari): 1'22''935
4 – Michele Alboreto (Ferrari): 1'22''937
5 – Derek Warwick (Renault): 1'23''237
6 – Patrick Tambay (Renault): 1'23''414
7 – Andrea De Cesaris (Ligier): 1'23''578
8 – Niki Lauda (Mclaren): 1'23''886
9 – Nelson Piquet (Brabham): 1'23''918
10 – Keke Rosberg (Williams): 1'24''151


Gara


Partenza: Alain Prost mantiene la testa della corsadavanti alla Lotus di Mansell
Sul circuito monegasco fin dalla mattina si abbatte un violento temporale. La partenza viene ritardata di 45 minuti in attesa di un miglioramento del tempo, inoltre i piloti in particolare Niki Lauda chiedono che il tunnel venga bagnato.
Al via Prost mantiene il comando seguito da Mansell e Arnoux, alla St.Devote Warwick si tocca con Arnoux e finisce contro le barriere, dietro Tambay si tocca con De Cesaris e va a sbattere contro la Renault del compagno di squadra; nelle retrovie Patrese e De Angelis rimangono bloccati dalle due Renault e sono costretti a fermarsi per far manovra. Entrambi i piloti della Renault ne escono malconci. Warwick scende dalla sua vettura zoppicando mentre Tambay viene portato via in barella dai commissari, e, portato in infermeria, gli viene riscontrata la frattura di un tallone causata da una sospensione che nell'impatto ha bucato la scocca, che gli fece saltare l'appuntamento successivo in Canada.

Prost guida la corsa seguito da Mansell, Arnoux, Alboreto, Lauda e Rosberg, ma nel corso del quarto giro Lauda infila Alboreto al tornante Loews portandosi in quarta posizione; due giri più tardi il pilota austriaco si sbarazza anche dell'altra Ferrari di Arnoux sulla salita del Beaurivage.
Al 9° Fabi rimane fermo in pista, un commissario tenta di spingerlo ma Prost non lo vede e lo colpisce ad una gamba: fortunatamente non riporta danni, ma tutto questo va a vantaggio di Mansell che riesce a passarlo. Intanto dalle retrovie si fa luce il giovane Ayrton Senna che partito tredicesimo e alla sua prima stagione in Formula 1 con la sua Toleman gommata Pirelli riesce a girare sui tempi dei primi.

Al 16° giro il colpo di scena: Mansell che fine a quel momento stava dominando arrivare a guadagnare fino a 2 secondi a giro, a causa dell'aquaplaning perde il controllo della sua Lotus a metà della salita del Beaurivage, e sbatte contro il guard-rail. L'alettone posteriore si piega, Mansell cerca di continuare ma al Mirabeau viene infilato da Prost e l'inglese si gira nuovamente, prova di nuovo a ripartire ma si ferma pochi metri dopo, ritirandosi.
Intanto il giovane Senna si libera prima di Rosberg e poi di Arnoux e inizia a pressare Niki Lauda.

Ayrton Senna da Silva in lotta con Keke Rosberg

Al 19° giro lo supera sul rettilineo d'arrivo portandosi in seconda posizione. Intanto anche Bellof gira su tempi interessanti e al 23° giro supera Rosberg all'uscita del Tunnel.Al 24° giro Lauda finisce in testacoda alla curva del Casino, tocca il marciapiede e rompe una sospensione.
Arnoux e Bellof adesso si ritrovano in battaglia per il terzo posto, il tedesco prova a superare Arnoux alla salita del Beaurivage ma Arnoux si difende. Bellof gli rimane attaccato e al 27° giro, al Mirabeau, lo attacca, Arnoux cerca di resistere ma il tedesco non molla e lo passa.

Senna in rimonta sulla Toleman


Prost è sempre al comando ma Senna inizia a rimontare su di lui, grazie anche a un problema ai freni sulla
Mclaren in fibra di carbonio del pilota francese. La pioggia si fa sempre più forte e al 29° giro sul rettilineo d'arrivo Prost agita la mano per chiedere di sospendere la corsa.
Al 32° giro Senna è a solo 2 secondi da Prost quando il direttore di gara Jacky Ickx espone la bandiera rossa e la bandiera a scacchi. Il brasiliano passò lentamente il francese prima del traguardo ma secondo le regole la classifica sarebbe stata fatta sull'ultimo giro completato, ovvero il 31°.
La gara si conclude qui con Prost vincitore davanti a Senna, Bellof, Arnoux, Rosberg e De Angelis. Visto che non si è coperto il 75% della gara vengono assegnati metà dei punti previsti.



Ordine d'arrivo:

Prost e Senna sul podio 
1° - Alain Prost (Mclaren)
2° - Ayrton Senna (Toleman)
3° - Renè Arnoux (Ferrari)
4° - Keke Rosberg (Williams)
5° - Elio de Angelis (Lotus)
6° - Michele Alboreto (Ferrari)
7° - Piercarlo Ghinzani (Osella)
8° - Jacques Laffitte (Williams)
SQ – Stefan Bellof (Tyrrell)


Giro più veloce:

Ayrton Senna (Toleman Hart): 1'54''334 (nel giro 24)


Polemiche nel dopogara


Dopo la gara si sono susseguite molte critiche sulla decisione dell'ex pilota Ferrari Jackie Ickx di sospenderla; dal dechappamento di una ruota di Prost, al fatto che il belga fosse pilota Porsche (nel mondiale Endurance) e che quindi abbia voluto favorire la sua casa madre.
Tutti però furono d'accordo nel sottolineare l'impresa di Ayrton Senna che con la sua piccola Toleman T184 alimentata da un motore aspirato Hart ha sovvertito tutti i pronostici mettendosi in risalto agli occhi degli addetti ai lavori come nuovo Astro nascente della Formula 1.
Le classifiche dopo questo gran premio videro un allungo di Prost ai danni del suo compagno di scuderia Lauda (già bicampione del mondo 1975, 1977) così come la Mclaren che con i 4,5 punti del primo posto allungò di altri due punti il divario nel mondiale con la Ferrari.
Nel GP di Detroit dello stesso anno si scoprì che la Tyrrell per rientrare nei limiti di peso stabiliti dal regolamento inseriva delle palline di piombo all'interno di un deposito nascosto. Questa combine provocò la reazione furibonda della FIA, che squalificò la scuderia britannica annullando tutti i risultati ottenuti da Martin Brundle e Stefan Bellof fino a quel momento. Grazie a questo verdetto Arnoux salì al terzo posto dell'ordine d'arrivo di Monaco, seguito da Rosberg, De Angelis e dal suo compagno di squadra Alboreto.


Classifica piloti:

1 – Alain Prost: 28,5 punti
2 – Niki Lauda: 18 punti
3 – Renè Arnoux: 15 punti
4 – Derek Warwick: 13 punti
5 – Elio de Angelis: 13 punti
6 – Keke Rosberg: 11,5 punti


Classifica Costruttori:

1 – Mclaren: 46,5 punti
2 – Ferrari: 24,5 punti
3 – Renault: 21 punti
4 – Lotus: 17 punti
5 – Williams: 11,5 punti
6 – Alfa Romeo: 6 punti

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