Il terrificante schianto di M.Schumacher
nel GP di Gran Bretagna 1999
Privo del suo più acerrimo rivale, Hakkinen si produsse in una serie di prestazioni opache che consentirono la rimonta di Irvine e di Heinz-Harald Frentzen, autore di due successi con la Jordan. La prova decisiva fu ancora una volta quella di Suzuka, con il ferrarista leader della classifica con 4 punti di vantaggio sul 'finlandese volante' forte della doppietta ottenuta due settimane prima in Malesia con il rientrante Schumacher. Il Kaiser mostrò subito di essere tornato quello di una volta conquistando la pole davanti al pilota finnico, ma in gara vanificò la prima posizione ottenuta in qualifica facendosi superare da Hakkinen. Irvine, partito col muletto dopo aver distrutto la sua vettura durante le prove libere, riuscì a risalire fino alla terza posizione, comunque non sufficiente a mantenere la leadership della graduatoria (anche in caso di piazza d'onore e di parità nel punteggio finale avrebbe avuto comunque la meglio il pilota Mclaren avendo vinto un maggior numero di gare).
La scuderia di Woking potè dunque gioire per la conferma al vertice del Mondiale Piloti, ma dovette arrendersi nella classifica costruttori, che dopo sedici anni vide di nuovo la Ferrari in vetta.
Prima vittoria in Formula 1 per il team Stewart Grand Prix con Johnny Herbert nel Gran Premio d'Europa, canto del cigno prima della vendita alla Ford che rientrerà ufficialmente nel Circus con il marchio Jaguar. Il pilota britannico ebbe la meglio in una rocambolesca gara ad eliminazione, tagliando il traguardo davanti all'italiano Jarno Trulli (su Prost) e al suo compagno di squadra Rubens Barrichello, ingaggiato dalla Rossa per sostituire Irvine nella prima stagione del nuovo millennio. Il vice-Campione del Mondo approderà alla corte del 'giaguaro' prendendo il posto proprio del pilota brasiliano, ma non riuscirà più a ripetere l'exploit del 1999.
Campionato Piloti:
Hakkinen vince gara e secondo titolo a Suzuka |
2 - Eddie Irvine (Ferrari): 74 Punti
3 - Heinz-Harald Frentzen (Jordan): 54 Punti
4 - David Coulthard (Mclaren): 48 Punti
5 - Michael Schumacher (Ferrari): 44 Punti
6 - Ralf Schumacher (Williams): 35 Punti
7 - Rubens Barrichello (Stewart): 21 Punti
8 - Johnny Herbert (Stewart): 15 Punti
9 - Giancarlo Fisichella (Benetton): 13 Punti
10 - Mika Salo (BAR/Ferrari): 10 Punti
11 - Jarno Trulli (Prost): 7 Punti
12 - Damon Hill (Jordan): 7 Punti
13 - Alexander Wurz (Benetton): 3 Punti
14 - Pedro Diniz (Sauber): 3 Punti
15 - Olivier Panis (Prost): 2 Punti
16 - Jean Alesi (Sauber): 2 Punti
17 - Pedro de la Rosa (Arrows): 1 Punto
18 - Marc Gené (Minardi): 1 Punto
19 - Alex Zanardi (Williams): 0 Punti
20 - Toranosuke Takagi (Arrows): 0 Punti
21 - Jacques Villeneuve (BAR): 0 Punti
22 - Ricardo Zonta (BAR): 0 Punti
23 - Luca Badoer (Minardi): 0 Punti
NC - Stephane Sarrazin (Minardi): 0 Punti
10 - Mika Salo (BAR/Ferrari): 10 Punti
11 - Jarno Trulli (Prost): 7 Punti
12 - Damon Hill (Jordan): 7 Punti
13 - Alexander Wurz (Benetton): 3 Punti
14 - Pedro Diniz (Sauber): 3 Punti
15 - Olivier Panis (Prost): 2 Punti
16 - Jean Alesi (Sauber): 2 Punti
17 - Pedro de la Rosa (Arrows): 1 Punto
18 - Marc Gené (Minardi): 1 Punto
19 - Alex Zanardi (Williams): 0 Punti
20 - Toranosuke Takagi (Arrows): 0 Punti
21 - Jacques Villeneuve (BAR): 0 Punti
22 - Ricardo Zonta (BAR): 0 Punti
23 - Luca Badoer (Minardi): 0 Punti
NC - Stephane Sarrazin (Minardi): 0 Punti
Campionato Costruttori:
La Ferrari torna sul tetto del Mondo dopo 16 anni |
2 - Mclaren: 124 Punti
3 - Jordan: 61 Punti
4 - Stewart: 36 Punti
5 - Williams: 35 Punti
6 - Benetton: 16 Punti
7 - Prost: 9 Punti
8 - Sauber: 5 Punti
9 - Arrows: 1 Punto
10 - Minardi: 1 Punto
11 - BAR: 0 Punti
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